

La compagnia prediligendo inizialmente un repertorio classico napoletano (Petito, Scarpetta, ecc) e cimentandosi poi con una serie di commedie di Eduardo e di Peppino De Filippo, (anche se l’obiettivo studiato dal regista è sempre stato quello di scegliere i testi meno conosciuti di questi autori) si è orientata oggi verso un teatro piuttosto vario alternando testi decisamente comici o brillanti (Fo, Fayad, Curcio) ad altri più impegnati (Tato Russo, De Benedetti) non disdegnando, la preparazione di commedie scritte dallo stesso regista.